[RECENSIONE] Come il mare e le stelle (Storm and Sea #1) Debora P. Cumberbatch

 

Nabi, 

chi mi segue su instagram sa quanto io abbia amato questo libro, la storia di Eithnee e Samuel mi è entrata dentro e ad oggi ancora è rimasta nel mio cuore.


TITOLO: Come il mare e le stelle

AUTORE: Debora P. Cumberbatch

SERIE: Storm and Sea

EDITO: Self

GENERE: historical romance, paranormal

PAGINE: 735

EBOOK: 2.99

CARTACEO: 17.99

DATA D'USCITA: 12/10/2022

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Mar dei Caraibi, 1716

Eithnee non ha mai visto il mondo come tutti gli altri. La sua mente si muove attraverso colori ed emozioni.
La sua diversità l'ha costretta in catene sin da quando è nata, una maledizione che vogliono dare alle fiamme.
Ecco perché si ritrova a scappare dal piccolo villaggio in cui ha trascorso tutta la vita. Fugge per sottrarsi a un destino che pare perseguitarla, una Caccia antica secoli.
Fino al giorno in cui la nave che le ha dato rifugio viene abbordata da quella di un capitano il cui nome fa tremare persino le fondamenta dell'oceano.
Finché la sua vita non si intreccia a quella del Principe dei pirati.

Samuel è sempre appartenuto al mare.
Ha combattuto per la Corona durante la guerra di successione spagnola e ha compreso come non possa esserci la libertà sotto gli imperi schiavisti del mondo.
Fedele alla promessa che ha suggellato dopo la notte che ha cambiato la sua esistenza, Samuel ha fondato la Repubblica dei pirati e si batte per disintegrare le catene che opprimono gli uomini.
Lui conosce la sua rotta, sa come fronteggiare qualsiasi tempesta.
Ma, quando una ragazzina con una benda, travestita da uomo e con lo sguardo terrorizzato, sale sulla sua nave, ogni sua certezza crolla.

Alla ricerca di un tesoro imperiale, tra tradimenti e battaglie, Samuel ed Eithnee si renderanno conto che alcune strade sono tracciate dal principio, dalla prima alba.
Che alcune cose sono eterne.
Come il mare e le stelle.
 
 

 

«Ci sono promesse e luoghi a cui sei destinato. Tornerai lì, sempre. E non importa quanto tempo passi, quanto lungo sia stato il viaggio… loro sapranno aspettare.» 

Eithnee (Einì) Mackenzie è nata e cresciuta nella cittadina di Pittenweem, quello sembra un giorno come un altro, quando mentre è in spiaggia a leggere un libro, tre suoi amici le dicono di scappare, perché la sua famiglia l’ha venduta alla chiesa e verrà processata e condannata al rogo per stregoneria. Così si traveste da uomo e si imbarca, sulla prima nave ha il ruolo di redazzatore, poi una volta salita su un’altra nave lavora come cuoco. Almeno fino a quando la nave su cui viaggia viene abbordata dalla Marianne la nave guidata dal temibile pirata Black Sam, che la nota subito e invita lei e altri dell’equipaggio a salire sulla sua nave e essere uomini liberi.  

Ed è così, prima che possa riflettere sulla mia decisione, che i miei piedi si muovono di propria iniziativa e seguo il pirata che mi ha appena promesso la libertà, a discapito probabilmente della mia anima, ma è l’unico modo che ho per trovare il mio angolo nascosto di mondo lontano da tutti. Seguo il pirata con il potere del mare che è riuscito a tenere fermo per me l’intero mondo. 

Eithnee (Einì) ha scelto di seguire il pirata perché con lui i colori delle emozioni che provano le persone che le sono accanto si calmano e lei riesce a respirare. 

È come se avesse catturato tutte le emozioni e le avesse sigillate in uno scrigno nel mare, nascosto da strati e strati di sabbia e segreti, tenendosi strette solo l’ironia e brama. Di che cosa proprio non saprei dirlo. 

Così continua a lavorare tenendo la testa bassa, convinta che nessuno abbia capito che in realtà è una donna, ma al pirata non sfugge niente e si è accorto fin da subito che lei è una donna ma ha continuato a fingere di non essere a conoscenza del suo segreto.  

Quella parte piccola e malata mi ha sussurrato che non c’è cattiveria in quel discendente del dio del mare, che forse non tutti i pirati sono malvagi.  

Lavorando a contatto con Black Sam ha capito molte cose del temibile capitano, e ha scoperto che alcune delle leggende che circolano su di lui non sono vere. Durante una tappa all’interno di una camera di un bordello i due stringono un accordo.  

In una camera all’interno di un bordello, accanto a un fuoco che sta per spegnersi e di fronte al Principe dei pirati che ha rubato il cuore del mare con i suoi occhi, mi ricordo di essere Eithnee Mackenzie. La ragazza che sta per nascondersi tra i pirati per rubare dell’oro spagnolo. «Abbiamo un accordo.» 

Ma nessuno aveva previsto che i due cominciassero ad avvicinarsi. Ma allo stesso tempo Eithnee (Einì) deve riconquistare anche la fiducia dell’equipaggio della nave che è rimasto sconvolto dal fatto che abbia mentito loro per tutto questo tempo. 

Una ragazzina mi ha appena messo in ginocchio con una sola frase. Una ragazza che credeva fosse un’idea saggia travestirsi da pirata e fingersi un uomo mi ha appena ridotto a brandelli. Ha appena fatto crollare ogni diga, ogni ponte. Ha sbriciolato ogni certezza. Ha appena riportato la pace per la durata di un respiro, un ladro che ruba un istante prima che si disperda nel tempo. «Come il mare e le stelle.» Le rispondo quello che mi ha detto lui tanto tempo fa. Prima della guerra. Prima della lunga notte. 

Una volta recuperato il tesoro la ciurma subisce un imboscata dal nemico di Samuel, che non ottenendo le risposte che voleva la arresta e la porta in una prigione molto sicura in attesa del processo per stregoneria, durante la prigionia però lei non si arrende ed è disposta a morire pur di proteggere il pirata.  

“Ci sono promesse e luoghi a cui sei destinato. Tornerai lì, sempre. E non importa quanto tempo passi, quanto lungo sia stato il viaggio… loro sapranno aspettare… come il mare e le stelle.” 

Samuel non si arrende è disposto a dichiarare guerra al mondo intero pur di ritrovare la ragazza. Ha un debole per lei ma allo stesso tempo è divorato dal senso di colpa e dal dovere nei confronti di lei gli ha promesso di regalarle la vita che ha sempre sognato, glielo deve, ma allo stesso tempo non vuole lasciare indietro quella ragazza che gli ha scombussolato la vita.  

Ci siamo solo io e lui. Un capitano che mi guarda come se non ci fosse alcun’altra meta. E una strega che si è innamorata del suo pirata. 

Eithnee (Einì) si è innamorata del suo capitano anche se è consapevole che quel sentimento sarà sempre a senso unico e ne ha la certezza quando incontra Mary la fidanzata di Samuel.  

«Non puoi impedire alle stelle di trovarti o al mare di richiamarti a sé, lo sappiamo entrambi.» […]  

«Per fortuna, alcune cose non dipendono dai tuoi ordini, capitano Bellamy.»  

E se la strega e il suo capitano fossero destinati a essere felici?  

«Alcune persone sono destinate a ritrovarsi, non importa quanto tu o il mondo possiate opporvi. A volte sono necessari solo giri più lunghi e tortuosi, potranno esserci battaglie o tempeste che rallenteranno il viaggio, ma alla fine ogni rotta ha una sua destinazione: ecco perché non ho paura. So che, nonostante le tue cazzate, alla fine le stelle ti troveranno.» 

Non so da dove iniziare a parlarvi di questa storia, l’ho iniziata con zero aspettative, non perché non mi incuriosiva o altro, ma perché ero alla ricerca di una storia che mi prendesse e mi facesse provare emozioni, e così è stato. La storia di Sam e Eithnee (Einì) non è semplice ma neanche complessa, è la prova che il vero amore resiste attraverso i secoli e che se due anime sono destinate a stare insieme prima o poi sono destinate a ritrovarsi un po’ come il mare e le stelle. E anche il più oscuro dei principi dei pirati può essere felice.  

Sono il Principe dei pirati. Un principe che è appena crollato in ginocchio davanti alla sua strega. 

Ho letto altri due libri di Deborah ma erano scritti a quattro mani con Elvereth quindi avevo già più o meno un idea del suo stile. Ho approfittato dell’offerta e ho acquistato il romanzo, avevo capito subito dalle prime pagine che il romanzo nascondeva in sé una storia così emozionante che faccio fatica a mettere in fila le parole per descrivere tutto quello che questa storia mi ha lasciato. La storia ci viene raccontata da entrambi i protagonisti ma non solo, non ci sono scene cruente e troppo volgari, lo stile di Deborah è semplice ed emozionante, anche se arrivata ad un certo punto della storia avrei voluto averla a portata di mano per chiederle il perché abbia fatto determinate scelte. Non ho parole per descrivere quello che mi ha lasciato la storia, se amate le storie ambientate nell’epoca dei pirati non fatevi scappare questo romanzo.  

 

 


 

 


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