Nabi,
ben ritrovati, scusate l'assenza di questi ultimi dieci giorni, ma non ho avuto tempo per aggiornare il blog. Oggi però vi parlo di Arun Tell me a secret scritto da Stefania Fiorino, venite a conoscere la storia di Arun e Alice.
TITOLO: Arun Tell me a secret
AUTORE: Stefania Fiorino
SERIE: autoconclusivo
EDITO: self
GENERE: romanzo rosa
PAGINE: ebook 343 cartaceo 425
EBOOK: 1.99
CARTACEO: 16.00
DATA D'USCITA: 16/09/2024
LINK D'ACQUISTO: https://amzn.to/40Oic5e
La ricerca del tuo vero Io, inziai solo quando qualcuno calpesta le tue maschere.
Arun e Alice devono fare i conti con questa dura realtà, tra sorrisi e odio, fino a che si ritroveranno spalle al muro, faccia a faccia con la verità.
Lui appareiscente con le sue giacche di pelle, i capelli sempre disordinati e la bocca piena di commenti pungenti.
Lei, timida, composta, lunghi capelli sempre legati in una coda alta, perfetta e stupenda.
I due si conosco da una vita. Sono la faccia di una stessa medaglia, ma di un metallo colmo d segreti, di bugie, di cose non dette e celate.
Arun affronta da solo la sua lotta con un mondo che lo fa sentire fuori posto. Alice è in continua ricerca del suo essere, cambia, cresce, rimpicciolisce, si infuria, ride, come la protagonista dell'omonima favola. E, proprio come lei, si ritroverà sulle tracce del suo Cappellaio Matto.
Perchè mentire?
A volte mentire è l'unico modo per sentirsi vivi.
Arun non conosce le sue origini, i suoi primi ricordi sono in quel orfanotrofio in cui vive, e ogni volta che qualcuno arriva per adottare uno di loro, lui non viene mai scelto per via dei suoi tratti orientali, almeno fino a quando una coppia si presenta all'istituto con il desiderio di adottarlo.
A lui non sembra vero che qualcuno lo voglia adottare, finalmente può provare cosa significhi avere una famiglia, e non sentire e subire le angherie dei suoi coetanei.
Per Marika e Giorgio diventare genitori di quel bambino è un sogno che si avvera, dopo un aborto spontaneo, lui ha regalato loro la gioia di diventare genitori.
Fino a quel momento la vita era perfetta, poi è arrivata Alice, figlia di una coppia di amici dei suoi genitori, ed ecco che nel giovane inizia a crescere la gelosia, ha paura che non ci sia più posto per lui e di amare quella bambina non se ne parla. Ma lei dimostra fin da bambina di essere testarda e piano piano riesce a conquistare anche Arun.
Era stato ancora più semplice lasciare che l’affetto crescesse. La lasciavo stare sul mio letto, mentre le cantavo le canzoni dei suoi cartoni animati preferiti, dividevo la mia merenda con lei, facevamo i riposini insieme, poi Alice è di colpo cresciuta, ha cominciato a sognare e a sorridere in un modo tutto diverso. Il suo sguardo è diventato quello di una donna, la sua risata cristallina, la vivacità è diventata femminilità ed io mi sono innamorato di lei.
Crescendo quell'affetto si trasforma in amore, e lui inizia a prendere le distanze da Alice.
in quell’istante che vorrei infischiarsene della mia stupida paura di essere inadatto a lei e allungare una mano sulla sua nuca, per avvicinare il suo viso al mio e ringraziarla con un bacio. Invece mi limito a sorriderle e a prendere il bicchiere dalle sue dita.
Ogni volta che lei chiama lui corre, nonostante abbia cercato di mettere distanza tra loro proprio a causa dei sentimenti che prova e che non dovrebbe provare.
Un conto è accompagnare lei e sua madre al centro commerciale, un altro ritrovarmi nella stessa auto, senza nessuno che mi aiuti a ricordare che non posso assolutamente oltrepassare i limiti.
Alice non ha preso bene la distanza tra lei e Arun, e quindi a cercato di riempire quel vuoto con altro.
Sollevo lo sguardo e incontro quei due bottoncini luminosi, sono gli occhi che per anni mi hanno piegato a ogni adorabile richiesta e, ancora una volta, la verità mi cade addosso. Morirei per lei. Anche se è una stronza, anche se è bugiarda, anche se non mi amerà mai. Schiudo le labbra e a sua insaputa le offro il cuore.
Alice ha iniziato a vivere una doppia vita, a casa è la classica brava ragazza, sempre gentile ed educata, mentre quando ha finito le lezioni si trasforma, si trucca, fuma e frequenta ragazzi. Così Arun capisce che la ragazza di cui era amico non è più la stessa.
Cara Alice, non sono più tuo amico da tempo ormai, io sono il Cappellaio Matto che ha perso la ragione il giorno che tu sei diventata donna.
Piano piano i due si riscoprono, e tornano ad essere legati come un tempo, ma capiscono anche che oltre all'amicizia c'è altro tra loro, un sentimento che sta crescendo e che li fa avvicinare ancora di più.
Tutto quel tempo trascorso insieme, le risate, la nuova complicità che era nata tra noi. Avevo dimenticato i nostri ruoli, lei era semplicemente Alice e io soltanto Arun. Senza rendermene conto ho cancellato la vecchia Alice, ho messo da parte il rancore e mi sono innamorato di questa versione coraggiosa e spavalda ed è stato così facile da fare paura. È accaduto con una tale intensità che ho scordato che per lei rimarrò sempre nient’altro che un amico d’infanzia.
Proprio quando le cose sembrino andare per il meglio, Arun incontra la signora che si è presa cura di lui quando era in orfanotrofio e gli comunica che circa tre anni dopo che è stato adottato, ha ricevuto una lettera, in cui veniva informata che in Thailandia viveva uno zio del ragazzo che voleva prendersi cura di lui, lei non dice nulla e nasconde la lettera, perchè finalmente il ragazzo ha trovato una stabilità e la propria felicità. Ci rimane male ma poi dopo averne parlato con sua madre capisce che non c'è nulla di sbagliato nel voler scoprire le proprie origini, ed è normale essere curiosi di sapere perchè non è stato cresciuto dai suoi parenti.
Arun parte per andare in Thailandia, ma il suo cuore è rimasto lì dove è cresciuto, lì dove vive la sua famiglia e la sua Alice, da cui tornerà non appena avrà tutte le risposte che cerca.
Non conoscevo l'autrice, mi sono basata solo sulla trama quando ho accettato la collaborazione, ammetto però che mi sono innamorata dei suoi personaggi. Il romanzo ci viene raccontato da entrambi i protagonisti, la storia è scorrevole, e affascinante. Ammetto che i due capitoli finali raccontati dalle mamme di Arun non me li aspettavo, e se all'inizio non ne capivo il senso, ora che sono passati giorni, capisco che servivano al lettore per comprendere meglio le scelte fatte da entrambe. Se cercate un romanzo dove due amici d'infanzia crescendo si innamorano, siete nel posto giusto, se invece cercate una storia simile con tanto spicy mi spiace dirvi che qui non ne trovate. E secondo il mio modesto parere è questo il punto forte della storia, Stefania ha uno stile semplice ma capace di tenere il lettore incollato alle sue pagine, fino alla fine della storia. Nonostante siano passati giorni da quando ho letto questa storia, faccio ancora un pochino di fatica a trovare le parole giuste per parlarvene. Sicuramente se Stefania mi ricontatterà per una nuova collaborazione accetterò volentieri, non solo perchè la storia e la caratterizzazione dei suoi personaggi, ma anche per la sua gentilezza e professionalità. La storia come dicevo prima è affascinante, ad un certo punto della storia, tra l'annuncio del viaggio in Thailandia e il suo arrivo, c'è una specie di dizionario, in cui l'autrice ha inserito i termini e le relative descrizioni che il lettore troverà nelle pagine seguenti, facendo in modo che il lettore sappia cosa significhino determinate parole, il che rende la lettura più fluida, almeno per la sottoscritta, anche se avevo già una minuscola base di Thailandese grazie ai drama. Concludo ribadendo che la storia mi è piaciuta e che merita di essere letta.
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