[RECENSIONE] Angel's Beats (The Hangover #5) Giada Bertone

 


Nabi,

oggi vi parlo dell'ultimo volume della The Hangover series, Angel's Beats, con questo si conclude la storia dei nostri amati Hangover, solo io sento già la loro mancanza?


TITOLO: Angel's Beats

AUTORE: Giada Bertone    

SERIE: The Hangover series 

EDITO: self

GENERE: contemporary romance

PAGINE: 387

EBOOK: 2.99

CARTACEO: flessibile 15,00 rigida 19,00

DATA D'USCITA: 26/04/25

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"È il mio angelo, la mia musa. E io farò di tutto per lei."

Joe Bennet sogna di diventare una rockstar, ma il suo più grande impedimento è la paura di fallire, riesce a stare bene solo quando canta con gli Hangover.
Durante una festa, incontra una donna misteriosa che lo colpisce.

Ellen Moore lavora come tuttofare a Grayson Farm. Deve solo ottenere l’affido del piccolo Josh e poi tutto sarà perfetto.
Tuttavia, un vicino fastidioso rischia di mettere a repentaglio la sua tranquillità, lei non può permetterlo.

Ellen e Joe, due anime sensibili e malinconiche, che entrano in collisione. Il loro incontro darà origine a una melodia scandita dai battiti dei loro cuori.
Lei, il suo angelo, la sua musa.
Lui, il suo sogno, il suo riscatto.
Un segreto potrebbe spezzarli. Riusciranno a resistere alla tempesta?



Lui è ubriaco di alcol. Io sono ubriaca di tristezza. Da domani, tornerò la solita Ellen. Adesso, ho bisogno di spegnere i pensieri e lasciarmi andare a una notte di follia.


E' la notte di capodanno e Ellen è giù di morale per non essere riuscita a ottenere l'affido di suo fratello costringendo entrambi a restare separati.

Joe invece è triste perché è arrivato ad un punto della sua vita che non sa cosa fare, lavorare alla fattoria della sua famiglia gli va stretto, la stessa cosa insegnare a degli adolescenti musica, vorrebbe diventare famoso, ma non vuole fare questo passo perché per lui gli Hangover vengono prima di tutto, anche se i suoi amici e compagni di band sono ormai alle prese con le rispettive famiglie e il tempo per provare è sempre poco.

Così i due si rifugiano nel seminterrato del bar di Ruby e spinti dal momento finiscono per fare sesso.


Le sue parole mi colpiscono perché, seppure diversamente, fra di noi c’è la stessa sintonia provata a Capodanno. Se fossi una donna romantica, penserei che potrebbe nascere qualcosa, ma le favole non fanno per me. Si tratta di semplice attrazione, intensa e innegabile.


Senza farlo a posta Joe finisce per affittare l'appartamento accanto a quello di Ellen, la convivenza non parte con il piede giusto, lui non collega subito il viso di lei a quello della donna di capodanno. Lei ha il solo obiettivo di ottenere l'affido di suo fratello, e non può permettersi distrazioni ne passi falsi.


«Io non voglio un ragazzo.» [...]

«Perché?» [...]

«Non ti conosco. Tu non conosci me. Ho sofferto tanto nella vita e non ho bisogno di stare male ancora. Cerco la pace, la stabilità, la serenità. Non voglio un amore tormentato, un cuore pronto a spezzarsi per la milionesima volta o una relazione inutile.»


A Joe non sembra vero di aver trovato in Ellen, non solo la sua musa che lo ha aiutato a uscire dal blocco creativo in cui era finito da mesi, ma è anche la donna che lo fa stare bene e con la quale vuole passare il resto della sua vita.


In me si è rafforzato il desiderio di prendermi cura di lei e di renderla felice. È aumentato anche quel senso di inadeguatezza riguardo il tipo di vita che facevo. Voglio essere diverso, cambiare e migliorare. Sono stanco di restare in un limbo che mi tiene fermo. Non sarò diventato un cantante famoso, ma sono riuscito a trovare una donna da amare.


Ma nonostante la felicità appena ritrovata, Joe si ritrova a dover combattere non solo con la sua mente ma anche con un fantasma del suo passato che rischia di mettere la parola fine a tutto quello che sta nascendo tra lui e Ellen.


Ho perso me stesso milioni di volte. Ho perso la mia carriera. Ho perso l’opportunità di diventare un cantante vero. Ellen no. Non voglio perderla. Se dovesse stancarsi di me e del mio pessimo carattere, se dovesse lasciarmi, io morirei.


Siamo giunti al capitolo finale della The Hangover series, e questa volta tocca a Giada che ci ha fatto conoscere attraverso la sua storia il malinconico Joe. Lui in tutti questi romanzi è stato un personaggio che mi ha affascinata e incuriosita, e non vedevo l'ora di leggere la sua storia. Lo ammetto avevo già iniziato il romanzo subito appena Giada mi aveva inviato la copia arc, ma avevo capito subito dopo le prime righe che non era il momento giusto per leggerlo, così complice il lungo viaggio verso il Salone ho scelto di iniziarlo e non sono più riuscita a staccarmi. Entrambi i personaggi sono affascinanti e ben caratterizzati, ho fatto il tifo per loro fin da subito. Angel's Beats mi è entrato dentro, con la sua storia diversa dalle altre ma altrettanto affascinante. Ho apprezzato come Giada abbia scelto di farci conoscere Joe anche nei suoi momenti di debolezza, lo vediamo perso nella sua mente, ha voglia di inseguire la sua passione, la musica, ma allo stesso tempo, i dubbi e le insicurezze lo frenano da fare quel passo che potrebbe portarlo a realizzare il suo sogno. Si trova ad un bivio, vede i suoi amici mettere su famiglia con la propria donna o nel caso di Ruby con il suo uomo, lui vorrebbe quello che hanno loro ma ha paura. Ellen sa cosa significa lottare, lo fa da quando era una bambina, prima si è presa cura di sua madre dipendente dalle droghe, non vede l'ora di andarsene da quella casa e vivere la sua vita, ma all'improvviso scopre che sua madre è rimasta incinta e che non vuole interrompere la gravidanza, così si ritrova a dover fare in modo che gli assistenti sociali non scoprano la sua situazione perché altrimenti lei e suo fratello verrebbero separati, così cerca di fare di tutto per tenere nascosta la situazione, ma all'improvviso sua madre muore in un incidente stradale e lei finisce in una casa famiglia, le manca poco per compiere diciott'anni e per chiedere l'affido di Josh, ma il percorso è in salita e fatto di imprevisti, ma lei non smetterà di lottare per far avere a suo fratello l'infanzia che merita. La storia è affascinante e si legge bene non ci sono momenti morti e le vicende narrate tengono il lettore incollato alle sue pagine fino alla fine. Ho amato questa serie e la porterò nel cuore.


«Dici che sono il tuo angelo e che ti ho salvato, ma non è vero.» «È vero»

«Sei tu ad aver salvato me. Mi hai insegnato ad amare e mi hai dimostrato che l’amore esiste.»





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