[RECENSIONE] Se fossi il mio per sempre. Before I let go (Skyland series #1) Kennedy Ryan

 

Nabi,

buon inizio settimana, oggi vi voglio parlare del nuovo romanzo di Kennedy Ryan edito Newton Compton. 

 

TITOLO: Se fossi il mio per sempre

AUTORE: Kennedy Ryan

SERIE: Skyland

EDITO: Newton Compton Editori

GENERE: contemporary romance

PAGINE: 384

EBOOK: 5.99

CARTACEO: 9.90

DATA D'USCITA: 09/08/24

LINK D'ACQUISTO: https://amzn.to/3AutYaa

 

 

L’amore tra Yasmen e Josiah doveva durare per sempre. Ma il destino, coi suoi tiri mancini, ha deciso diversamente e Yasmen si è resa conto di non poter più stare con il marito. Così il matrimonio è naufragato. Yasmen e Josiah hanno dovuto trovare una nuova routine, condividere le responsabilità di genitori separati e imparare a gestire insieme la loro attività. Tuttavia, giorno dopo giorno, non fanno che chiedersi se la decisione di lasciarsi sia quella giusta. Il fuoco arde ancora sotto la cenere e, all’improvviso, con un bacio che tira l’altro, vengono di nuovo trascinati in un turbine di passione. Per quanto si sforzino di opporsi, si sentono ancora come agli inizi della loro relazione, ma basta poco perché le vecchie ferite si riaprano e il passato, con i motivi della loro separazione, torni a bussare alla porta. È troppo tardi? Oppure avranno una seconda occasione?
Due cuori smarriti. Un sentimento affievolito.
Può l’amore resistere alla prova del tempo?
Una storia forte, che racconta tutte le sfumature di una relazione.

E in quel momento l’ho capito. L’attrazione selvaggia puramente sessuale che provavo per lei si era trasformata in qualcosa di più vero. In amore. E quell’istante è rimasto impresso nella mia memoria. Non lo dimenticherò mai.

Yasmen Josiah hanno una vita perfetta, dopo i numerosi sacrifici che hanno fatto, la loro attività va alla grande, hanno due figli splendidi e a breve arriverà il loro terzo figlio.

La prima volta che l’ho vista, i miei amici mi hanno in preso in giro perché mi sono bloccato a metà di qualche stronzata che stavo dicendo per fissarla. Io non sono così. Per quanto bella, nessuna ragazza mi aveva mai colpito come Yasmen.

Solo che il destino con loro è crudele, un anno prima anno perso la zia di Josiah all’improvviso e ora purtroppo il piccolo Herry, non farà più parte delle loro vite, Yasmen stava chiudendo il ristorante quando è caduta, e questo le ha procurato un distacco della placenta che ha causato la prematura morte del bambino.

Le cose andavano così male che mi sentivo soffocare in quella casa, in quel matrimonio. Dovevo tirarmene fuori e basta. Era come se il mondo intero mi stesse schiacciando il petto; non riuscivo a fare altro che trascinarmi fuori dal letto. Mi faceva male dappertutto.

Due lutti importanti così ravvicinati fanno sprofondare Yasmen in una spirale di depressione molto forte dalla quale non riesce a uscire, ha provato diversi terapeuti e farmaci ma niente riusciva a d aiutarla, in quel momento si è sentita costretta a fare una scelta tra il cercare di salvare il suo matrimonio o cercare di salvare se stessa, e ha preso la decisione di allontanare suo marito e padre dei suoi figli chiedendo il divorzio. Se Yasmen stava lottando contro una profonda depressione che la rendeva apatica, Josiha ha concentrato tutte le sue energie nel ristorante e nel cercare di risollevare gli affari, non si è mai fermato a piangere le due perdite e la richiesta di divorzio da parte di sua moglie gli ha ridotto il cuore a brandelli.

Senza trucco e con i capelli raccolti sulla testa in una coda di cavallo, ha un aspetto giovane e fresco. È bella come il giorno in cui ci siamo conosciuti. Sta cambiando, invecchiando, ma per me non fa che migliorare. Come se Dio si fosse innamorato di quegli zigomi felini, di quel broncio tentatore, di quegli occhi sensuali dalle pagliuzze dorate e avesse detto: «Se la trovate bella adesso, sappiate che non avete ancora visto l’opera compiuta». Ero certo che avrei assistito a quei cambiamenti da vicino, che l’avrei vista diventare splendida con l’età, ma il destino aveva altro in serbo per noi.

Ciò che ancora li lega sono il ristorante e i loro figli, hanno mantenuto un buon rapporto negli ultimi due anni, ora Yasmen sta meglio è riuscita a combattere e a tornare in superficie, certo non ha smesso di amate suo marito ma ormai quello che è fatto è fatto. Ora si concentra sull’educazione dei figli e sulle attività della città. Sembra che sia arrivato il momento per entrambi di voltare pagina e ritrovare quella felicità che manca nelle loro vite.

Non ho il diritto di prendermela o di sentirmi come se Vashti fosse l’amante. Ho chiesto io il divorzio. Ho allontanato Josiah. Non posso decidere di non volerlo e poi pretendere che nessun’altra lo abbia. Questa fredda verità si posa sul mio petto come un blocco di ghiaccio e per il resto della serata non riesco più a ridere.

Quello che li univa era speciale, e ora tutto è cambiato.

Ho perso il privilegio d’intravedere i suoi sentimenti, di possedere il suo corpo e di comprendere il suo cuore; ho perso ogni intimità, quando ho chiesto il divorzio.

Josiah non voleva divorziare, ma vedere sua moglie così devastata, quella sera hanno litigato e alla fine lui se n’è andato di casa. Quel cambiamento ha incrinato anche il rapporto speciale che c’era tra Yasmen e sua figlia Deja che ora la sopporta a stento e la reputa di responsabile della situazione. Solo che l’attrazione che li ha legati da giovani è ancora lì, la fiamma non si è spenta.

Mi sento braccata dal suo sguardo, come se fossi caduta in una trappola tesa dal mio stesso corpo, ideata dalla mia stessa mente. Qualcosa che pensavo avessimo seppellito da tempo riaffiora, mi circonda, infondendo nuova vita in un legame che credevo morto. Sono mesi che so di essere ancora attratta da Josiah, ma ora che vedo i suoi occhi offuscati, la sua mascella contratta e le sue mani chiuse in due pugni, non posso fare a meno di chiedermi… Anche lui è ancora attratto da me?

Durante il pranzo per il ringraziamento, Yasmen capisce che è ancora innamorata di lui.

«Lo rivuoi indietro?», mi domanda, senza darmi la possibilità di rispondere. «Perché se è così, hai una rara opportunità. Un fine settimana da sola con lui, senza distrazioni. Prova a parlargli e cerca di capire come è possibile che due persone che si sono amate… no, che si amano tanto quanto voi due, riescano a non stare insieme, perché per me è assurdo». La sua domanda mi rimbomba nella testa. Lo rivuoi indietro?

Un viaggio di lavoro però cambia le carte in tavola i due hanno un riavvicinamento.

Il mio mondo è sottosopra. Un unico evento può cambiare radicalmente il corso delle nostre vite per sempre. So che si tratta di una notte, ma è la prima volta che dormiamo sotto lo stesso tetto dopo più di due anni.

Cosa accadrà ora, riusciranno a parlare e a chiarirsi?

Abbiamo appena fatto una conversazione attesa da tempo ed è solo per noi e nessun altro. Il nostro è un dolore intimo, che riguarda la vita che abbiamo costruito insieme e che abbiamo perso.

Trovare le parole per parlarvi di questo romanzo è difficile, sapevo che scegliendo di leggere questo romanzo non mi sarei ritrovata sotto mano un libro facile. È questo che amo della penna di Kennedy Ryan, il suo stile ogni volta mi costringe a innamorarmi ancora una volta di lei e del suo modo di narrare storie non semplici. Anche in questo caso, abbiamo due adulti alle prese con due lutti pesanti a distanza di poco tempo, se la morte della zia non aveva messo a dura prova il loro matrimonio, lo ha fatto la perdita del loro bambino, entrambi si sono chiusi nel loro dolore, e dandosi la colpa per le scelte fatte o non fatte quella sera, ma quello che ha fatto deviare il loro matrimonio è stata la mancanza di comunicazione e il rifiuto categorico di Josiah di andare in terapia. Attraverso il doppio punto di vista capiamo anche il perché di questa sua decisione, e possiamo comprenderlo perché al giorno d’oggi ammettere di andare da uno psicologo è considerato un tabù.

È come se fosse di nuovo mia e io non so che cosa fare. Non dovrei fidarmi. Mi sento come lei? Lei è innamorata? Perché io lo sono e non ho idea di dove stiamo andando a parare o di come finirà tra noi. Temo con me distrutto, come quando mi ha lasciato la prima volta.

Dovranno entrambi intraprendere un viaggio all’interno di loro stessi e cercare si guardare la loro vita da un’altra prospettiva, l’amore che li ha uniti c’è ancora devono solo ritrovare loro stessi e fare ammenda con i loro sentimenti.

Non sempre ci lasciamo alle spalle i nostri traumi, ciò che ci ferisce in questa vita. A volte restano nell’odore di un neonato. Ci sorprendono nel sapore di un pasto fatto in casa. Ci aspettano nella stanza in fondo al corridoio. Sono con noi, presenti. E ci sono giorni in cui i ricordi sembrano più reali delle gioie di questo mondo.

Ogni volta la Ryan mi conquista con i suoi protagonisti forti e fuori dagli schemi. Solitamente nei romance conosciamo i protagonisti in un determinato momento delle loro vite e assistiamo al loro innamoramento, poche volte assistiamo a quello che accade dopo il “vi dichiaro marito e moglie”, qui vediamo la coppia alle prese con il sentimento che li ha uniti anche quando non avevano soldi, avevano il loro amore e per loro questo era piú che importante, poi è avvenuto il successo, la casa dei loro sogni, la nascita del primo figlio, la nascita del secondo figlio e poi ecco lo schianto, vedono la loro vita fino a quel momento perfetta andare in frantumi, senza la possibilità di rimettermi in sesto. E quindi devono intraprendere un viaggio per ritrovarsi e decidere se rimettere in gioco il loro cuore oppure continuare a restare separati.

Mi sono innamorato della donna guerriera che ha attraversato il fuoco, quella che ne è uscita più forte, rimodellata dal dolore, plasmata dal lutto, rinata nella gioia.

Di certo non è un romanzo semplice, è una storia d’amore e dolore, cruda come solo la vita vera può essere, un romanzo che ho divorato in circa 24h e che sicuramente acquisterò in cartaceo perché devo avere tutti i libri di questa autrice e piano piano ci riuscirò. Io vi invito a leggerlo perché merita veramente tanto questo romanzo, così come tutti quelli di quest’autrice.