[RECENSIONE] Stone Hearts (Poplar Falls #2) Amber Kelly

 

Nabi,

buon fine settimana, quest'oggi vi porto con me a Poplar Falls, per conoscere la storia di Dallas e Myer.

 

TITOLO: Stone Hearts

AUTORE: Amber Kelly

SERIE: Poplar Falls

EDITO: Royal Book edizioni

GENERE: contemporary romance

PAGINE: 270

EBOOK: 3.99

CARTACEO: 15.00

DATA D'USCITA: 26/07/2024

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Quando sono tornata a Poplar Falls sei anni fa, avevo rinunciato all’amore. Avevo commesso l’errore di sposare un ragazzo sexy e ribelle subito dopo il liceo. Poi lui è finito in prigione e io sono rimasta incinta. Con un bambino in arrivo, decisi di abbandonare la mia vita impulsiva e selvaggia. Tutto ciò che volevo era una famiglia e vedere il mio dolce bambino crescere felice e in salute.
Myer Wilson è l'ex campione di football della città, quello che si è rotto la caviglia al terzo anno e ha chiuso la sua carriera. Al liceo non guardavo due volte gli atleti sexy, ma ora che ha preso in mano il ranch della sua famiglia, non posso fare a meno di guardarlo anche se ho giurato di non frequentare più gli uomini. Ma lui continua a comparire nella mia vita e in quella di mio figlio.

 

Dallas è fuggita da Poplar Falls per andare a Denver dove poi ha sposato Travis, solo che all’improvviso scopre che suo marito era in affari con gente poco raccomandabile e che l'FBI lo ha arrestato, ora si ritrova senza una casa e per di più incinta, e l’unica cosa che le rimane da fare è tornare a casa.

Sono passati sei anni, ora ha una casa sua nel giardino sul retro dei suoi genitori, e fa due lavori per ripagare i debiti, oltre a prendersi cura di suo figlio Beau. Sa che nei momenti di crisi può contare sull’aiuto di suo fratello e di Myer, un giovane ragazzo che vive poco lontano da casa sua.

Myer ha lasciato Poplar Falls dopo le superiori per inseguire il suo sogno di giocare nella NFL, ma durante il suo terzo anno di università, subisce un brutto infortunio che mette la parola fine alla sia carriera, da quel momento torna a casa e si occupa del ranch di famiglia. Ha una cotta per Dallas è ama suo figlio, ma sa che ancora non è arrivato il momento giusto per fare il passo successivo, lei è rimasta scottata dal suo matrimonio precedente e ora non crede più nell’amore.


Sono gentili e so che hanno buone intenzioni, ma non sono sicura di credere che qualcuno possa amarmi. Mi accontenterei di un amico che mi tolga le ragnatele di tanto in tanto, ma non sono interessata a niente di più. È già abbastanza difficile soddisfare i bisogni miei e di Beau. L’ultima cosa di cui voglio preoccuparmi è un uomo che ha bisogno di tempo e di attenzioni. Ma non do voce ai miei pensieri, mi limito a sorridere e a dare loro ragione.


Ma Myer non si lascia abbattere anzi, ogni volta che lei lo chiama perché ha bisogno di qualcosa lui è pronto ad aiutarla.


Sento di nuovo una sensazione di calore pervadermi perché è rimasto ad accertarsi che fossimo al sicuro prima di tornare a casa. Siamo così fortunati ad avere un amico come lui.


L’unico uomo che Dallas vuole nella sua vita è suo figlio, ma un campeggio con gli amici, le apre gli occhi sulla sua relazione con Myer, che fino a quel momento considerava come un amico.


Sento forse qualcosa tra noi? Di sicuro no. Ho solo bevuto troppo e le parole di Charlotte mi sono entrate nel cervello.


La loro relazione nasce in modo spontaneo, e Dallas ha paura e le sue insicurezze la tormentano, sa di essere incasinata e che essere una mamma single non è un bel biglietto da visita se si vuole conoscere un uomo, ma Myer non si perde d’animo, e le fa capire che lui vuole il pacchetto completo.


«Lo è», concordo. «Ma hai ragione. L’unica bella donna che voglio riportare a casa è sul mio pick- up al momento», dichiaro sorridendole. Si morde il labbro. «Pensi che io sia bellissima?» lo chiede come se non credesse alle mie parole. «Dallas Stovall, sei la donna più bella che abbia mai incontrato», rispondo sincero. Sbatte le palpebre come se non riuscisse a comprendere ciò che ho detto. «Davvero?» Sorrido e mi giro a guardarla. «Lo sai di essere stupenda.» Le si increspa la fronte e scuote la testa. «Sono un disastro», bisbiglia. Mi allungo e intreccio la sua mano nella mia. Lei appoggia la testa indietro e si addormenta prima di giungere a casa.


È stata la notte del campeggio dove hanno dovuto condividere la tenda, ha cambiare le carte in tavola e ha far fare a Dallas il passo in più che serviva a Myer per conquistarla.


Non è che non abbia mai limonato con dei ragazzi nei pick- up prima d’ora, o che non ne abbia mai invitato qualcuno a casa, ma ora è diverso. Questo è Myer. Non so cosa mi sia venuto di baciarlo così, ma non riuscivo a pensare ad altro da quando mi sono svegliata tra le sue braccia stamattina.


Così piano piano la loro relazione procede, nessuno dei due vuole affettare le cose, e soprattutto Myer sa che Dallas ha ancora paura di lasciarsi andare, ma cosa accadrà poi?


Sono nei guai. Penso che potrei amarlo, e ciò è al contempo terrificante ed esilarante. Come gettarsi da un dirupo o essere in caduta libera.


Ammetto che ho amato più questo secondo volume rispetto al primo, se la storia di Braxton è Sophie si era svolta nell’arco di poche settimane, qui i personaggi si conoscono da anni, quindi l’evolversi della loro relazione è spontaneo e naturale. Ho amato entrambi i protagonisti, e ho adorato il fatto che l’autrice abbia inserito una parte mistery all’interno del romanzo. La storia si legge velocemente e tiene il lettore incollato alle sue pagine, i personaggi sono maturi e ben caratterizzati. Questo secondo volume ha tutti gli elementi che amo nei romanzi rosa, friendstovers, small town, single parents, insomma potevo farmi scappare questo romanzo? La risposta è no, è quindi ho richiesto la copia. Il romanzo ha duecentosettanta pagine, ma ha me sono sembrate solo ventisette, da quanto mi sono ritrovata immersa nella lettura. Mi è piaciuto il modo in cui l’autrice ha fatto evolvere la loro relazione, senza mettere loro fretta, ho amato soprattutto il personaggio di Myer, che nonostante tutto non si è mai arreso, e ha lasciato a Dallas il tempo di riflettere e capire non solo dove sbagliava ma anche cosa prova nei suoi confronti.


«Non sono più un ragazzo, Dallas. Non sogno di vincere trofei di MVP e portare il capo delle cheerleader al ballo di fine anno. Sono un uomo. Un uomo che sa esattamente cosa vuole, cioè tu e Beau. Svegliarmi accanto a voi due ogni giorno per il resto della mia vita. Ma sono stanco di cercare di convincerti di volere la stessa cosa. Ci rinuncio. Chiamami quando capisci che diavolo vuoi.» Le do l’ultimatum prima di salire sul pick- up, poi sbatto lo sportello e me ne vado, lasciandola in piedi sul portico. Questa donna mi fa impazzire. Devo essere fuori di testa per amarla così dannatamente tanto.


Se amate questo genere di storie non fatevi scappare questo romanzo. Un’autrice che mi aveva già conquistata con il primo volume e che terrò sicuramente d’occhio in futuro.









 

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