[RECENSIONE] FASTER. IL BRIVIDO DELL'AMORE PAOLA CHIOZZA

 

Nabi,

oggi voglio parlarvi di questo romanzo che ho letto il mese scorso ma che tra una cosa e l'altra mi sono accorta di non aver mai pubblicato la recensione.....


TITOLO: Faster. Il brivido dell'amore

AUTORE: Paola Chiozza

SERIE: autoconclusivo

EDITO: Always Publishing

GENERE: sport romance

PAGINE: 370

EBOOK: 3.99

CARTACEO: 15.90

DATA D'USCITA: 10/05/24

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A tredici anni Savannah Swan, treccine ai capelli e apparecchio ai denti, sa già spingere sull'acceleratore per raggiungere i suoi traguardi: diventare una pilota seguendo le orme di suo padre, il pluricampione dì Formula 1 Sidney Swan, e conoscere il bellissimo pilota spagnolo Alejandro Santacruz. Soprannominato "El Matador', Alejandro è arrogante, spregiudicato nelle curve quanto rigoroso nelle prove tecniche e, nonostante sia il peggior nemico su pista del padre, ha rubato ìl cuore di una ragazzina cresciuta a pane e motori. Il loro incontro nel paddock, però, è molto diverso dai sogni di Savannah e il ritorno alla realtà è sconvolgente. La tremenda cotta per Alejandro svanisce veloce quanto il giro di pista sulla sua monoposto, sostituita da un odio viscerale. Sette anni dopo, Savannah sta per coronare il proprio sogno: esordirà come pilota nella Formula 3, l'unica donna del circuito, e contribuirà a sviluppare la monoposto di Formula 1 della scuderia dello zio. Cosa potrebbe macchiare la sua felicità? Scoprire che a guidare quell'auto sarà proprio la sua vecchia e odiata cotta. Dopo un anno lontano dalle corse, Alejandro ha accettato di tornare a gareggiare per la scuderia più scarsa del Mondiale, e non ha intenzione di spiegare a nessuno le sue motivazioni, tantomeno alla figlia del suo più acerrimo rivale. Savannah, ormai cresciuta, è affascinante, sfrontata e piena di talento, e litigare con lei accende in lui un'adrenalina che solo le corse gli hanno fatto provare. Quando le telecamere iniziano a seguirli a ogni passo, e gli sponsor a spingere affinché i due piloti si fingano una coppia, Alejandro si ritrova a correre una gara che non può vincere, perchè i contorni dell'odio e dell'attrazione si sfumano. Ma nei circuiti del cuore il talento non basta: bisogna imparare a conoscersi, a fidarsi e a perdonarsi. Così Savannah e Alejandro fonderanno il battito dei loro cuori col suono delle ruote sull'asfalto, scambiandosi piccole paure, grandi speranze e quel brivido speciale di una passione condivisa. Il brivido, intenso, dell'amore.



La me tredicenne avrebbe venduto l’anima al diavolo per essere guardata da lui. La me di oggi preferirebbe emigrare in Antartide. 

Nonostante suo padre sia il famoso pilota di Formula 1 Sidney Swan, sua figlia Savannah non ha occhi che per il giovane pilota spagnolo, da tutti soprannominato “El Matador", ha una cotta per lui anche se hanno una differenza di età di sette anni e lei è ancora una ragazzina di tredici anni ha le idee chiare e finalmente riesce ad incontrare il ragazzo dei suoi sogni peccato solo che le cose non vanno come aveva sperato. 

Ho tredici anni e gli sto parlando delle condizioni meteo sopra il circuito di Silverstone, lui mi fissa annoiato, mi compatisce, sbatte il mio regalo nella pattumiera e se ne va dopo avermi presa per il culo. È stato il primo ragazzo a spezzarmi il cuore. 

La gara sul circuito di Silverstone ha messo fine al sogni fanciulleschi di Savannah e a quello di portate a casa per l’ottava volta il titolo di campione del mondo di suo padre Sidney.  

Ora sono passati sette anni, e la casa automobilista dello zio di Savannah ha bisogno di salire nella classica costruttori e per farlo non solo hanno bisogno di un buon pilota ma anche di investitori per la nuova monoposto. Solo che c’è un problema l’investitore vuole un pilota spagnolo, vogliono Sanchez, “El Matador “ colui che si è ritirato dalla Formula 1 senza lasciare alcuna dichiarazione.  

Ora Alejandro è tornato per un motivo,  ha bisogno di soldi per portare avanti il suo progetto di beneficenza e così aiutare tutti i bambini e le loro famiglie che come suo fratello soffrono di Astoria muscolare spinale 

«Perché hai accettato?» […] «Tu odi mio padre.» […] «Perché amo correre. Perché mi fa sentire vivo, proprio come fa sentire viva te. E per darti fastidio, è ovvio.» «Cosa?» Mette su un ghigno sarcastico. «Ci divertiremo da morire, Tortina.» «Non vedo l’ora, coglione spagnolo.» Me ne vado nell’esatto istante in cui il suo sorrisetto strafottente si spegne. Vuole la guerra? Che guerra sia. 

Ma anche Savannah ha un sogno, vuole che più donne entrino nel mondo della Formula 1, non solo come piloti ma anche per altri ruoli e quest’anno dovrà gareggiare in Formula tre ed essere l’unica pilota femmina della stagione e far vedere non solo agli avversari ma al mondo intero che vale ed è brava. 

Dov’è finito il suo sguardo rassicurante? Perché il ragazzo che mi ha tenuto la mano sul palco è tornato a essere il pilota strafottente di sempre? Lo fisso mentre beve, incapace di profferire parola. È che sono una povera stupida, proprio come sette anni fa. Vedo qualcosa, in lui, che non esiste. Qualcosa di bello, di positivo, di reale e sincero, poi scopro che è tutta una finzione. È ancora lo stronzo che ha buttato il mio regalo nella spazzatura, che mi ha trattata come una nullità, che mi ha riso in faccia. È solo diventato più maturo e affascinante. 

Al momento della conferenza stampa per presentare la nuova monoposto e i piloti, quando Savannah viene chiamata sul palco ha un momento di panico e Alejandro interviene, e dato che entrambi indossavano degli anelli dello sponsor sul web inizia a girare la voce che loro due abbiano una relazione segreta, così lo sponsor decide di giocare su questo aspetto e coltivare quei rumors. 

«Baciami come se fosse vero. Come se lo volessi e non fosse una finzione, come se fossi davvero io la tua scelta e… e fammi dimenticare che uno come te, nella realtà, non starebbe mai con una come me.»  

Ma se già il confine tra amore e odio per loro era sottilissimo così rischiano di superare quella linea dalla quale tornare indietro è difficile.  

«Ho una voglia matta di spingere sull’acceleratore, ma sono costretto ad alzare il piede e restare fermo. Se ti strappo quel vestito e ti bacio, sono finito. Perché stasera non sei più bella di una pole position. Non sei meglio del primo posto al Gran Premio di casa. Stasera vali un intero Mondiale, Savannah.» 

Però cosa accadrà quando il destino mette sulla loro strada un ostacolo che sembra insormontabile? 

La nostra è pura attrazione fisica e Alejandro è stato chiaro fin dalla cena in Bahrain: lui è uno da per sempre e io sono la prima donna che capita, quella che ha a disposizione adesso, che si ritrova tra i piedi per colpa di Faster e Webflix. Se non fosse costretto a recitare la parte del mio ragazzo sarebbe qui con un’altra. L’avrebbe portata al ricevimento, si sarebbe fatto fotografare con lei, forse neanche si sarebbe accorto della mia presenza. 

L’ultimo romanzo che ho letto ambientato nel mondo delle gare di formula 1 era Driven della Bromberg e lo avevo amato talmente tanto che ho dovuto per forza acquistare il cartaceo della serie. Però non ho mai letto nulla ambientato in quel mondo perché da sempre l’ho considerato insuperabile, ma come dice il detto mai dire mai, ebbene si Paola Chiozza e il suo Faster si sono posizionati su quello stesso gradino. Avrei tanto voluto finirlo prima del Festival del Romance italiano ma a causa di impegni vari non ci sono riuscita però il giorno dopo l’ho ripreso in mano e l’ho terminato. Il libro è qualcosa di meraviglioso la storia di Savannah e Alejandro ti entra dentro e ti emoziona, non è un romanzo scontato e l’autrice li e ci ha fatto penare prima di vederli capitolare del tutto. Lo stile di Paola è ancora una volta migliorato e con questa storia mi ha fatto sospirare e commuovere. Ho amato tutti i personaggi che si incontrano durante la lettura. Anche se ad un certo punto qualcuno di questi l’ho quasi odiato. Sinceramente non sono fan della Formula 1 ma questo romanzo mi ha fatto conoscere questo sport sotto un’altra luce e chissà magari diventerò una fan anche io. Grazie mille Paola per questa meravigliosa storia. Non so che parole usare per descriverla perché secondo me è talmente bella e coinvolgente che deve essere letta soprattutto se si amano gli sport romance. 





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